Bebe' Vio, un'atleta tua coetanea
pubblicato il 29.05.2020
Perché l’educazione fisica nella scuola
Ogni passo compiuto
darà significato
al mio, al tuo, al nostro cammino, al nostro futuro.
pubblicato il 05.06.2020
pubblicato il 29.05.2020
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Studenti, insegnanti e genitori da casa potranno approfondire il tema per realizzare un videomessaggio di supporto, motivazione e solidarietà all’Italia.
COME REGISTRARE IL PROPRIO VIDEOMESSAGGIO
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pubblicato il 26.04.2020 alle ore 20:00
DOPO AVER LETTO L'ARGOMENTO, SVOLGI IL TEST N° 81 "GLI SQUILIBRI DELLA POSTURA
pubblicato il 12/15.05.2020
LEZIONE PER LE CLASSI III A - B - C - D
ALIMENTAZIONE E MOVIMENTO
“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”.
(Ippocrate 460-377 a.C.)
Va in generale sottolineato che sia a riposo sia nello sport il modo di alimentarsi giusto ed equilibrato è quello “normale”, cioè senza esagerare ma scegliendo la qualità degli alimenti, privilegiandone alcuni se si fanno degli sport di resistenza piuttosto che di potenza.
Per questo nel prescrivere una proposta nutrizionale adatta all’attività fisica si deve tener conto delle abitudini alimentari preesistenti, valutare le esigenze nutrizionali quantitative e qualitative.
Ogni individuo deve commisurare la propria attività fisica o sportiva al suo stato generale di salute programmandola, in rapporto allo studio, al lavoro e alle altre esigenze, con la consapevolezza che non sia un semplice riempitivo, ma al contrario una fase temporale coscientemente inserita in un percorso continuo di benessere.
Nell’alimentazione dello sportivo non esistono alimenti magici o diete particolari che possano migliorare la prestazione atletica, ma sicuramente seguire le “quattro regole d’oro” per l’alimentazione degli sportivi risulta comunque fondamentale:
• Variare i cibi
• Apportare le sostanze nutrienti ed energetiche fondamentali
• Rispettare le proporzioni tra carboidrati, grassi e proteine
• Avere una regolarità nel ritmo dei pasti
Dopo aver letto le premesse, clicca il bottone il alto a destra e continua la lettura con un maggiore approfondimento sui principi nutritivi.
prof. Giuseppe sibilani
IL TEST POTRA' ESSERE COMPILATO DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 18.00 DEL GIORNO 11/15.05.2020 E LA CORREZZIONE DEL TEST VERRA PUBBLICATA SULLA PAGINA ARCHIVIO ALLE ORE 20:00
pubblicato il 08.05.2020
LEZIONE PER LE CLASSI III A - B - C - D
LA PALLACANESTRO
Lo scopo di ognuna delle due squadre è quello di realizzare punti facendo passare la
palla all'interno dell'anello del canestro avversario (fase offensiva) e di
impedire ai giocatori dell'altra squadra di fare altrettanto (fase difensiva).
Ogni partita dura 40 minuti suddivisi in 4 periodi di 10 minuti ciascuno.
Ogni squadra per completare un attacco ha 24 secondi di tempo, se non ci riesce il possesso passa alla
squadra avversaria. I 24 secondi vengono ripristinati ogni qualvolta la palla cambia di possesso o tocca l'anello del canestro.
La squadra vincente della partita è quella che ha realizzato il maggior numero di punti alla fine del
4° periodo di gioco. In caso di parità la gara si prolunga di altri 5 minuti ( tempo supplementare).
( pubblicato in data 23.04.2020 alle ore 20:00 )
L'APPARATO LOCOMOTORE
L'uomo ogni giorno compie un gran numero di movimenti e questo avviene grazie all'azione combinata di scheletro e muscoli che, insieme, costituiscono l'apparato locomotore.
Lo scheletro è la struttura di sostegno del nostro corpo: è formato da circa 208 ossa, di varie forme e dimensioni, che possono essere lunghe, come il femore che si trova all'interno della coscia, piatte, come quelle del cranio o corte, come le vertebre. Le ossa sono costituite prevalentemente da sali minerali che le rendono rigide e compatte e da osseina, che serve a renderle elastiche. Lo scheletro si divide in 3 parti: scheletro della testa, scheletro del tronco e scheletro degli arti (superiori e inferiori)
La muscolatura nell'uomo è formata da più di 600 muscoli che, nel totale, costituiscono circa la metà del nostro peso. I muscoli rispondono agli stimoli provenienti dal sistema nervoso.
Si inseriscono nelle ossa per mezzo dei tendini, fasci di tessuto connettivo posti alle loro estremità e possiedono la capacità di contrarsi e rilassarsi. I muscoli che ci permettono di muovere le varie parti dello scheletro si chiamano muscoli volontari perché la loro contrazione dipende dalla nostra volontà. Sono volontari i muscoli con cui muoviamo la testa, il tronco e gli arti.
I muscoli mimici , presenti nel volto, sono più di 100 e non sono attaccati alle ossa ma si trovano subito sotto la pelle. Grazie a loro possiamo mostrare le nostre emozioni, sorridere, piangere e comunicare con gli altri. Infine ci sono i muscoli involontari come il cuore, che batte indipendentemente dalla nostra volontà, o lo stomaco che lavora anche quando dormiamo.
Quando il nostro corpo si muove ogni singola parte ne trae beneficio. Mantenere il nostro corpo in movimento ha un'importanza fondamentale, non solo per la salute e un'armonica crescita, ma anche per sviluppare l’intelligenza e rinforzare l’equilibrio emotivo
Fair play è molto più che semplice rispetto delle regole. Esso coinvolge i rapporti di amicizia, il rispetto degli altri e il corretto spirito con il quale affrontare una gara.
«Fair play» è un modo di pensare, non solo di comportarsi; esso implica la lotta contro l'imbroglio, contro le astuzie al limite della regola; combatte la pratica del doping; rifiuta la violenza (sia fisica sia verbale), le molestie sessuali e gli abusi verso i bambini, giovani o donne; il fair play è lotta allo sfruttamento, alla diseguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva, alla corruzione.
Quando si parla di fair play si deve quindi intendere un qualcosa di positivo: quel «qualcosa» che riconosce nello sport un’attività socio-culturale in grado di arricchire i rapporti interpersonali, ma che al tempo stesso costituisce uno straordinario strumento per la conoscenza di se stessi.
Attività sportiva e fair play non possono fare a meno l'una dell'altro: la società, come pure il singolo individuo, potranno godere appieno dei potenziali vantaggi che lo sport è in grado di offrire soltanto quando il concetto di fair play sarà costantemente al centro dell'attenzione e non qualcosa di cui si conosce semplicemente l’esistenza o il significato.
Lo sport permette di esprimersi, di raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, di divertirsi, di acquisire capacità tecniche e di dimostrare abilità, di interagire socialmente e, ovviamente, di ottenere un buono stato di salute.
La pratica sportiva, però, contempla anche l'accettare la sconfitta o le decisioni dell'insegnante e dell'allenatore, il saper riconoscere un errore (proprio e altrui), l’essere in grado di gestire le emozioni negative (proprie e altrui).
Possiamo concludere con il ritenere, senza alcun filo di retorica, che il fair play sia un componente fondamentale per la promozione dello sport e per chi ne è attore o spettatore. Esser leali nella pratica sportiva è un beneficio per l'individuo e per la società nel suo complesso. Tuttavia, purtroppo, la realtà è ancora distante da questo traguardo.
AL POSTO DEL NOME, PUOI INSERIRE IL TUO CODICE
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“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione. È più potente di ogni governo nel rompere barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione“. [Nelson Mandela]
A TUTTI GLI ALUNNI DELLE CLASSI III A-B-C-D
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 estende a tutto il nostro Paese le misure restrittive per contenere il propagarsi del Coronavirus.
Tutto d’un tratto quindi ci troviamo a vivere una realtà nuova, a volte spaesati e impreparati ad affrontare questo lungo periodo.
Sono restrizioni molto importanti che impattano la nostra quotidianità ma che si sono rese necessarie per contrastare il dilagarsi del Coronavirus e poter tornare nel minor tempo possibile alla nostra quotidianità.
Per tutti noi, adulti e giovani, l’impatto del Decreto non è indifferente, ma con la giusta consapevolezza della sua importanza e con alcuni suggerimenti possiamo superare questo momento di difficoltà.
Allenarsi in casa è possibile e si può fare anche senza attrezzi e solo con alcuni semplici esercizi a corpo libero. Il bodyweight, ovvero l’allenamento senza l’uso di pesi o sovraccarichi, è infatti un ottimo modo per aumentare la forza e il tono muscolare sfruttando il solo peso del corpo.
7 Minuti di Workout è l'allenamento proposto da una ricerca della McMaster University che ha evidenziato come siano sufficienti 7 minuti di allenamento ad alta intensità per:
- Bruciare i grassi più velocemente,
- Massimizzare il dispendio calorico
- Allenare i muscoli di tutto il corpo,
-Migliorare la salute riducendo il rischio di malattie cardio vascolari come l'infarto e l'ictus cerebrale.
10 Minuti di esercizi di stretching per tutti i muscoli del corpo, sessione completa di allungamento muscolare da fare a casa per migliorare la flessibilità e la mobilità, rilassarsi dopo un workout o prepararsi all'attività fisica.
I Giochi della XXXII Olimpiade (2020 年夏季オリンピック), altrimenti detti Tokyo 2020, si terranno a Tokyo, nel 2020, dal 25 luglio al 9 agosto. La città giapponese (seconda Olimpiade dopo quella del 1964) è stata scelta durante la 125ª sessione del CIO, svoltasi a Buenos aires il 7 settembre 2013, venendo preferita alle altre due contendenti, Istanbul (Turchia) e Madrid (Spagna).
I GIOCHI OLIMPICI DELL’ERA ANTICA, DELL’ERA MODERNA, I PROSSIMI GIOCHI OLIMPICI DI TOKYO
Nel mondo dello sport il doping consiste in sintesi nell’assunzione illegale di farmaci o droghe allo scopo di migliorare le prestazioni atletiche in vista o in occasione di una competizione agonistica.
Stili di vita salutari come sintesi di un equilibrato rapporto con se stessi, con gli altri e con l’ambiente mirano ad orientare i giovani a una cultura che favorisca lo sviluppo di uno stile alimentare corretto e di una abitudine costante al movimento.
La pallamano è uno sport di squadra, in cui scendono in campo 14 atleti. Riprende caratteristiche del calcio e della pallacanestro. È lo sport al chiuso con il campo più grande. Viene definito "il più veloce sport di squadra con palla", grazie anche ad un regolamento che privilegia il dinamismo rispetto al tatticismo.
La corsa campestre, anticamente denominata cross-country podistico, è una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera in cui si corrono su fondo sterrato o erboso e su percorsi che variano da uno a più giri, in base a determinati canoni quali l'età e il sesso. È una specialità molto impegnativa dal punto di vista fisico e psicologico, che prevede gare individuali e a squadre.
REGOLAMENTO CORSA CAMPESTRE
La campestre individuale e a squadre si svolgerà su percorsi di 1000 metri (femmine) e 1.000 metri (maschi) per la categoria “ragazzi/e”, e su percorsi di 1.000/1.500 metri (femmine) e 1.500/2.000 metri (maschi) per la categoria “cadetti/e”. La partenza sarà in linea e l’arrivo attraverso un imbuto predisposto. Nelle gare, ogni squadra/scuola può schierare fino a 4 atleti per categoria.
L'atletica leggera è' uno sport che si compone di numerose specialità suddivise in tre discipline fondamentali: corsa, salti e lanci. Le gare di atletica si svolgono in uno stadio costruito intorno a una pista di materiale sintetico, di forma ovale, della lunghezza di 400 metri e formata da due rettilinei e due ampie curve. Le corse si svolgono in pista, mentre per i concorsi dei salti e dei lanci esistono apposite pedane.
L’atletica leggera è considerata lo sport base o meglio la base di tutti gli sport; nelle discipline di squadre, ad esempio, è fondamentale la cosiddetta preparazione atletica ed ecco quindi che gli altri sport guardano all’atletica dalla quale traggono metodiche di allenamento per migliorare le qualità dei loro giocatori.
Molte delle discipline dell'atletica leggera hanno origini antiche e si tenevano in forma competitiva già nell'antica Grecia. L'atletica leggera venne inserita nei Giochi olimpici fin dall'edizione del 1896 e da allora fa parte del programma olimpico.
Il corpo di governo internazionale dell'atletica leggera, la IAAF (International Association of Athletics Federations), è stato fondato nel 1912. La IAAF organizza i Campionati del mondo di atletica leggera, con cadenza biennale: la prima edizione si è svolta nel 1983 ad Helsinki. In Italia, l'attività dell'atletica leggera è regolata dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL).
Dopo aver letto le premesse, clicca in alto a sinistra per accedere alla pagina dedicata allo sport "Atletica leggera".
Buona lettura,
Prof. Giuseppe Sibilani
Schiva, evita, piega e tuffati. Quattro semplici movimenti che messi insieme diventano dodgeball. Che poi
altro non è che la versione aggiornata - e più cool -
della ben più nota palla prigioniera (o palla avvelenata) in cui due squadre, senza mai venire a contatto, si tirano un pallone per eliminarsi a vicenda (vince chi butta fuori più
avversari).
Dall'inizio del 2000, il gioco made in Usa ha già fatto impazzire gli americani che nel giro di una decina di anni hanno
creato una lega e una federazione internazionale per organizzare il Mondiale.
Ma in Italia, dove sport fa spesso rima con il calcio (pronto a fagocitare ogni risorsa), è ancora poco conosciuto.
ATTENZIONE: il test n°44 "Riscaldamento e allenamento" potrà essere compilato dal 04 novembre al 14 novembre 2019 entro le ore 20:00
Prima di effettuare qualsiasi attività motoria che appartenga alla lezione di educazione fisica, ad una seduta di allenamento o di una gara o al semplice tempo libero è indispensabile mettere l’organismo in grado di affrontare lo sforzo richiesto nelle migliori condizioni possibili.
Gli obiettivi del riscaldamento
A) - abituare il corpo al cambiamento, dal riposo all’”attività”
- adattare l’organismo agli sforzi di lavoro che si dovranno sostenere in seguito
B) - evitare infortuni a carico di muscoli ed articolazioni
C) - prepararsi mentalmente e psicologicamente alla esecuzioni di gesti sportivi che richiedono concentrazione
SVOLGI IL TEST "LA FREQUENZA CARDIACA" - ATTENZIONE: il test "Frequenza Cardiaca" potrà essere compilato dal giorno 10 al 28 ottobre 2019 entro le ore 20:00
Ciascun muscolo è ricco di vasi sanguigni e ha bisogno di energie fresche e di ossigeno, soprattutto quando si contrae in modo ripetitivo e massimale, come nell’atto del correre. Questo implica che la pompa cardiaca aumenti la propria capacità di far girare l’intera circolazione sanguigna durante la corsa, consentendo in questo modo un rapido e frequente passaggio di sangue fresco attraverso la muscolatura. Oltre a portare elementi energetici essenziali, questo aiuterà anche a rimuovere le sostanze “di scarto” che si producono in prossimità dei muscoli. Il cuore pertanto, grazie ad un potente meccanismo di regolazione centrale della circolazione, comincia a pompare sangue con più forza e con una frequenza maggiore e questo rende ragione dell’aumento di pressione e di battiti cardiaci durante la corsa.
Lo sport è un insieme di discipline e di giochi, individuali o di squadra, praticati a livello amatoriale o agonistico e caratterizzati da particolari regole.
Lo sport, e non solo quello agonistico, è connesso all’idea della sfida o del confronto e ha come obiettivo l’ottenimento di un risultato (coprire una distanza, migliorare un tempo, superare un ostacolo, battere un avversario).
L’accertamento in ingresso delle competenze degli alunni è una delle prime operazioni richieste ad inizio d’anno.
VAI ALLA PROVA ---------)
Esercizio fisico e benessere psicologico
Vi è una chiara connessione tra esercizio fisico e benessere psicofisico, gli effetti positivi dell’attività fisica sulla salute si notano sul sonno, sulla salute mentale, sull’efficienza mentale, sui tempi di reazione, sulla reattività allo stress, sulla percezione dello sforzo, sul concetto di sé.
3C06 (sabato, 25 aprile 2020 11:47)
A mio parere bisogna essere sempre leali nella vita ,bisogna saper riconoscere i propri errori e non fingere perchè è proprio da questi errori che si impara davvero tanto. Non ho mai assistito a gesti di Fair play ma spesso nell'ambito dello sport ne sento parlare.
3c08 (venerdì, 24 aprile 2020 22:10)
Penso che è giusto essere sempre leali soprattutto nei confromti degli avversari nn mi è mai capitato di vedere atti di fair play in diretta ma ne vedo molti soprattutto da parte deu professionisti che aiutano molte volte i loro avversari quando sono in difficoltà e nn imbrogliano quasi mai
08 (mercoledì, 15 aprile 2020 18:40)
penso che essere leali sia molto importante sia nella vita che nelle pratiche sportive perchè anche nelle sconfitte c'è un insegnamento.No non mi è capitato personalmente vedere gesti di fair play ma li ho visti alcune volte in televisione ed è molto bello ,soprattutto da parte di atleti professionisti ,riconoscere propri errori e la superiorità degli altri.
3b19 (mercoledì, 15 aprile 2020 09:55)
Essere leali è una cosa molto importante per la propria vita, perché senza quello non si è capaci di gestirsi sia quando si è in gruppo sia quando si è da soli. La lealtà è la base su cui si forma una persona, con un valore primario imparare a dire sempre la verità e rispettare l’avversario senza fare il doppio gioco, un’azione molto soddisfacente che aiuta la squadra e ci aiuta a stare bene con noi stessi. Per quanto riguarda la seconda domanda non ho mai assistito a gesti di fair play.
3b05 (lunedì, 06 aprile 2020 15:15)
A mio parere bisogna essere leali in qualsiasi momento, non solo nello sport. Bisogna imparare ad accettare le sconfitte e a riconoscere gli errori commessi per migliorare e maturare; purtroppo non tutti mettono in atto questo principio.
Per quanto riguarda la seconda domanda, non mi é mai capitato di assistere a gesti di fai e play
Carlo Scavone (lunedì, 06 aprile 2020 11:51)
Secondo me lo sport deve imparare ad essere leali e che nella vita si vince e si perde.
07b (lunedì, 06 aprile 2020 11:41)
Sinceramente, penso che la lealtà dovrebbe essere un principio appartenente ad ognuno di noi in qualsiasi circostanza, anche nello sport. Quest'ultimo è infatti fondamentale sia per la crescita fisica che psicologica; di conseguenza ogni atleta dovrebbe agire sfruttando questo principio.
Per quanto riguarda la seconda domanda, no non mi sono mai trovata nella situazione da lei citata.
Prof. Giuseppe Sibilani (lunedì, 06 aprile 2020 11:38)
il fair play è un valore fondamentale nello sport e si rivela molto importante anche nella vita quotidiana, nei rapporti umani, così come nel lavoro e nella vita politica. Divertirsi rispettando le regole, vuol dire anche rispettare se stessi, gli altri e le cose: è il modo più giusto per crescere e collaborare insieme, senza escludere nessuno, imparando così a saper accettare anche opinioni diverse dalle nostre e ad essere di buon esempio per gli altri studenti. “Fair play significa fare gioco di squadra, amicizia e rispetto del prossimo.
Prof. Giuseppe Sibilani (lunedì, 06 aprile 2020 11:26)
Un altro caso di FairPlay nella storia
A dicembre 2012 l’atleta basco sta partecipando ad gara di cross-country a Burlada (Navarra). Anaya è in seconda posizione dietro al leader Abel Mutai con l’arrivo molto vicino. Entrati nella dirittura d’arrivo, il kenyano prende la strada sbagliata. E qui il grande gesto dello spagnolo: invece di approfittare dell’errore dell’africano e vincere la corsa, inizia a chiamarlo per indicargli la direzione giusta. Terminerà secondo ma con l’ovazione di tutto il pubblico presente e le prime pagine dei giornali tutte per lui.
Prof. Giuseppe Sibilani (lunedì, 06 aprile 2020 10:58)
UN FAMOSO CASO DI FAIRPLAY NELLA STORIA
Un gesto famoso ancora oggi, realizzato da un calciatore molto poco “politically correct”. Quando giocava nella squadra londinese del West Ham, l’attaccante ex Lazio e Milan ricevette l’ovazione dello stadio dell’Everton per aver fermato con le mani un pallone che poteva tranquillamente calciare in rete. Motivo? Il portiere avversario era rimasto a terra infortunato molto lontano dai pali. Un gesto, questo, che gli è valso il premio Fair Play della FIFA.
3b17 (lunedì, 06 aprile 2020 10:43)
1) secondo me è giusto essere leali sempre anche a scapito della vittoria.
2)