LEZIONE N° 11

IL TENNIS - Sinner trionfa alle Atp Finals ed entra nella storia

Jannik Sinner sempre più nella storia: batte nella finale delle Atp Finals lo statunitense Taylor Fritz con i parziali di 6-4, 6-4 e diventa il primo italiano a conquistare il torneo dei 'maestri'. Per il numero 1 del mondo è il 18° titolo della carriera nel circuito, l'ottavo di un 2024 da sogno.

 

Sinner è un tennista italiano. Considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre e uno dei più forti della sua generazione, il 10 giugno 2024 è diventato il primo tennista italiano e il 29º al mondo ad aver raggiunto la 1ª posizione del ranking ATP in singolare.

 

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LEZIONE N° 10

MOVIMENTO E BENESSERE PSICOFISICO - Pubblicato il 11.11.2024

Esercizio fisico e benessere psicologico

Vi è una chiara connessione tra esercizio fisico e benessere psicofisico, gli effetti positivi dell’attività fisica sulla salute si notano sul sonno, sulla salute mentale, sull’efficienza mentale, sui tempi di reazione, sulla reattività allo stress, sulla percezione dello sforzo, sul concetto di sé. 


LEZIONE N° 9

IL RISCALDAMENTO MUSCOLARE - Pubblicato il 04.11.2024

Prima di effettuare qualsiasi attività motoria che appartenga alla lezione di educazione fisica, ad una seduta di allenamento o di una gara o al semplice tempo libero è indispensabile mettere l’organismo in grado di affrontare lo sforzo richiesto nelle migliori condizioni possibili.

Gli obiettivi del riscaldamento

A)    - abituare il corpo al cambiamento, dal riposo all’”attività”

- adattare l’organismo agli sforzi di lavoro che si dovranno sostenere in seguito

B)    - evitare infortuni a carico di muscoli ed articolazioni

 

C) - prepararsi mentalmente e psicologicamente alla esecuzioni di gesti sportivi che richiedono concentrazione

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LEZIONE N° 8

IL DODGEBALL - pubblicato il 28.10.2024

Schiva, evita, piega e tuffati. Quattro semplici movimenti che messi insieme diventano dodgeball. Che poi altro non è che la versione aggiornata - e più cool - della ben più nota palla prigioniera (o palla avvelenata) in cui due squadre, senza mai venire a contatto, si tirano un pallone per eliminarsi a vicenda (vince chi butta fuori più avversari).
Dall'inizio del 2000, il gioco made in Usa ha già fatto impazzire gli americani che nel giro di una decina di anni hanno creato una lega e una federazione internazionale per organizzare il Mondiale.
Ma in Italia, dove sport fa spesso rima con il calcio (pronto a fagocitare ogni risorsa), è ancora poco conosciuto.

 

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LEZIONE N° 7

IL GIOCO DEGLI SCACCHI - pubblicato il 21.10.2024

ALLENIAMOCI, A SCUOLA, AL GIOCO DEGLI SCACCHI

 

Gli scacchi sono un gioco, un linguaggio universale e uno sport che tutti possono praticare divertendosi. Numerose ricerche scientifiche, l’interesse e l’entusiasmo con cui sempre più giovani giocano a scuola e nelle associazioni scacchistiche italiane, dimostrano proprio questo.

E’ azzardato dire che giocando a scacchi si diventa più intelligenti, anche perché cosa significhi essere intelligenti è difficile dirlo. Tuttavia, gli scacchi fanno bene al cervello e possono insegnare molte cose: disciplina, pazienza e fiducia nelle proprie capacità. In qualche modo, temprano il carattere. Aiutano anche ad essere più concentrati, creativi e a ragionare in modo strategico.

 Il gioco degli scacchi può temprare il proprio carattere, perché questo gioco ci insegna, così come nella vita, ad essere obiettivi. E' un gioco con cui si impara a conoscere i propri errori e i propri punti più deboli.

Anche per questi motivi, nel 2012 il Parlamento Europeo ha presentato un documento ufficiale con cui invita le scuole dell’Unione a insegnare a tutti gli studenti il gioco degli scacchi. In Spagna è già materia obbligatoria in alcune regioni, in Romania facoltativa, in Italia ci stiamo attrezzando.

 

 Allenare la mente va bene, ma funziona soltanto se ci si diverte a farlo.

 

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LEZIONE N° 6

LA PALLAVOLO - pubblicato il 14.10.2024

 

Come è noto l’attività sportiva rappresenta uno dei mezzi più efficaci per la formazione globale della personalità degli alunni; essa , in tutte le sue manifestazioni (gioco – sport, attività pre-sportiva, attività sportiva, sport per tutti), favorisce e sviluppa processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.

Il gioco della pallavolo nella scuola  cercherà di aumentare il bagaglio di esperienze motorie di base. L’alunno potrà sviluppare le capacità di percezione, conoscenza e di coscienza del proprio corpo, di coordinazione oculo-manuale e di organizzazione spazio-temporale.

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LEZIONE N° 5

LA FREQUENZA RESPIRATORIA - pubblicato il 07.10.2024

 

La consapevolezza e l’educazione respiratoria possono cambiare in meglio la qualità della nostra vita e ovviamente anche delle nostre prestazioni sportive.

 

Respirazione corretta durante l’attività fisica

Respirare è forse il gesto più semplice e naturale che conosciamo, ma sotto sforzo richiede coordinazione e consapevolezza.

Innanzitutto bisogna capire la differenza tra respirazione diaframmatica e toracica, e applicare quella diaframmatica mentre ci si allena.

Questa infatti consente di avere delle respirazioni più profonde e di rallentare la sensazione della fatica.

In effetti, quando facciamo sport, a un certo punto, abbiamo l’impressione che ci manchi il respiro. Questa spiacevole sensazione sopraggiunge, quasi sempre, prima della stanchezza muscolare.

In realtà, la stanchezza dei muscoli periferici coinvolti nell’esercizio deriva in primo luogo a causa del ridotto apporto di ossigeno.

Esiste infatti un riflesso neurochimico che, riducendo l’afflusso di ossigeno ai muscoli periferici, quando la richiesta di ossigeno della muscolatura scheletrica non può essere soddisfatta dallo scambio polmonare, determina quella sensazione di stanchezza e dolore ai muscoli.

In pratica si verifica un “blocco” dell’ossigenazione periferica, che porta all’inevitabile diminuzione dell’intensità di esercizio.

Per questo motivo, allenare i muscoli respiratori (cioè i muscoli intercostali interni, esterni e il diaframma) consente di ritardarne l’affaticamento e di aumentare la resistenza agli esercizi.

Nello svolgere qualsiasi tipo di attività la regola principale da seguire è di non trattenere il respiro (apnea). Essere consapevoli del processo di respirazione è fondamentale, alleniamo il diaframma!

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LEZIONE N° 4

LA FREQUENZA CARDIACA - COME FUNZIONA IL TUO CUORE - pubblicato il 30.09.2024

Ciascun muscolo è ricco di vasi sanguigni e ha bisogno di energie fresche e di ossigeno, soprattutto quando si contrae in modo ripetitivo e massimale, come nell’atto del correre. Questo implica che la pompa cardiaca aumenti la propria capacità di far girare l’intera circolazione sanguigna durante la corsa, consentendo in questo modo un rapido e frequente passaggio di sangue fresco attraverso la muscolatura. Oltre a portare elementi energetici essenziali, questo aiuterà anche a rimuovere le sostanze “di scarto” che si producono in prossimità dei muscoli. Il cuore pertanto, grazie ad un potente meccanismo di regolazione centrale della circolazione, comincia a pompare sangue con più forza e con una frequenza maggiore e questo rende ragione dell’aumento di pressione e di battiti cardiaci durante la corsa.

 

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LEZIONE N° 3

"MEGLIO CORRERE O CAMMINARE" - pubblicato 25.09.2024

Camminare e correre sono due attività fisiche molto simili, che utilizzano gli stessi muscoli ma a livello fisiologico, biomeccanico e metabolico racchiudono molte realtà diverse che rendono questi due schemi motori di base allo stesso tempo molto differenti tra loro.

 

Se ci pensiamo bene è tutta una questione di carico che le articolazioni devono sopportare e ammortizzare:

1) la corsa infatti sollecita maggiormente ginocchia, caviglie, ma anche la schiena e per questo è indispensabile possedere una tecnica molto buona in modo da scongiurare infiammazioni e dolore muscolare e articolare;

 

 

2) la camminata di contro è un’attività più “leggera” in tutti i sensi e quindi in grado di mettere meno in difficoltà le vostre articolazioni: infatti nella camminata non c’è una vera fase di volo come nella corsa e quindi l’impatto a terra risulta meno traumatico.

 

Ecco quante kcal riesci a bruciare camminando per 1 ora, a seconda della velocità:

Velocità

Se pesi 34 kg, bruci kcal

Se pesi 44 kg bruci kcal

Se pesi 54 kg, bruci kcal

3,2 km/h

100

130

160

4,3 km/h

150

180

215

6,4 km/h

210

245

280

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LEZIONE N° 2

CONOSCERE COME E' FATTO E COME FUNZIONA IL PROPRIO CORPO - pubblicato il 18.09.2024

Conoscere come è fatto e come funziona il proprio corpo significa diventare maggiormente consapevoli di sé stessi. 

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LEZIONE N° 1

"EDUCAZIONE FISICA O SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE" - pubblicato il 12.09.2024

Che cosa si intende per Educazione fisica e per Scienze Motorie Sportive?

Sono due nomi della stessa disciplina educativa.

L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un prezioso contributo alla formazione dello studente, veicolando l’apprendimento di competenze motorie, sportive, espressive, emotive, sociali, patrimonio indispensabile per una crescita sana ed armonica della persona. 

In sintesi le Finalità di questa disciplina sono sostanzialmente tre:  educative, formative e preventive.