Ruolo dell’attività sportiva nello sviluppo adolescenziale
Il gioco sportivo non è solamente fonte di piacere e benessere, ma anche una modalità di apprendimento. In adolescenza, in
particolar modo, la pratica sportiva costituisce un importante occasione di sviluppo, assolvendo funzioni di crescita individuale, sociale, cognitiva ed emotiva.
Lo sviluppo degli obiettivi e la presa di decisioni sono aspetti della vita di tutti giorni ed il gioco sportivo, promuovendo la programmazione, le regole, l'impegno e la fatica, aiuta
l'individuo a riproporre questo nelle scelte quotidiane di vita al di fuori dell'ambiente sportivo.
Lo stesso processo vale anche per gli aspetti emotivi, in cui la capacità di tollerare la frustrazione di una sconfitta, dell'incappare nell'errore, porta inevitabilmente a “fare i conti” con i propri limiti confinando il proprio ego e accettando la sconfitta come esperienza di crescita e di miglioramento. In adolescenza lo sport diviene uno strumento di conoscenza di sé.
I ragazzi imparano a misurarsi con loro stessi, a conoscere il proprio corpo, le proprie abilità e, soprattutto, negli sport di squadra, sperimentano il confronto con gli altri, collaborando in modo leale e rispettoso. Tutto questo assume una più grande rilevanza in quanto, promuovendo processi di socializzazione, cooperazione e strategie di abbassamento della conflittualità, fa sì che l'altro sia vissuto come risorsa e l'esperienza della condivisione restituisce fiducia nel gruppo e in sé stessi.
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