EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

La “salute”, per la maggioranza di voi alunni - che avete  un corpo giovane e in pieno sviluppo -  è certamente un concetto astratto.

 

 

La nozione di “Promozione della salute” si ritrova spesso nei programmi e nei progetti educativi scolastici: tutti dovrebbero conoscere e imparare a riflettere sugli elementi di salute collettivi (inquinamento atmosferico, acustico, ambientale) nonché su quelli individuali (mal di schiena, problemi cardiaci, respiratori, circolatori, articolari e via dicendo).

 

La protezione della schiena dell'adolescente si inserisce nel percorso dell’educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita, primi tra tutti una sana alimentazione e una buona attività fisica.

Controllare poi la crescita dell'adolescente e del suo apparato muscolare e scheletrico, dai denti ai piedi, contribuisce a proteggere la schiena e a diagnosticare ed eventualmente trattare precocemente patologie a carico della colonna vertebrale. 

Una cattiva postura può contribuire a uno sviluppo inadeguato della muscolatura che sostiene la colonna vertebrale, con conseguente minore elasticità, dolore e a volte atteggiamento di dorso curvo. Proprio negli anni scolastici possono presentarsi patologie della colonna vertebrale come la scoliosi.

 

SALUTE: LA DEFINIZIONE

 

La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità” ( Oms 1948). 

La promozione di adeguati stili di vita rappresenta, infatti, il più efficace mezzo di prevenzione tra i “determinanti della salute” per mettere in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”. Oggi è generalmente riconosciuto il fatto che la salute delle persone è fortemente influenzata da condizioni, modi di vita e comportamenti. A differenza dei fattori biologici e genetici, questi fattori d’influenza, chiamati appunto “determinanti della salute”, agiscono nell’ambito di svariati processi che s’influenzano a vicenda. I determinati della salute sono rappresentati dall’insieme dei fattori personali, socioeconomici e ambientali che determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni.

La salute deriva dalla somma dei pre-requisiti (pace, acqua, cibo, casa, istruzione, lavoro, reddito sufficiente, essere parte della comunità) e dei determinanti (genoma, ambiente, stili di vita sani, rete dei servizi sanitari e sociali).


 

Colonna vertebrale (o rachide o spina dorsale)

 

La colonna vertebrale risulta formata da 33 o 34 vertebre, separate tra loro da un disco intervertebrale, e può essere scomposta in 4 segmenti che corrispondono alle quattro parti in cui si divide il tronco: collo (tratto cervicale), torace (tratto toracico), addome (tratto lombare o addominale) e pelvi (tratto pelvico o sacrococcigeo).

 

 

  • Il tratto cervicale è formato da 7 vertebre cervicali: la prima di esse si articola con l’osso occipitale del cranio, l’ultima con la prima delle vertebre toraciche.
  • Il tratto toracico è costituito da 12 vertebre toraciche con le quali si articolano le coste.
  • Il tratto lombare consta di 5 vertebre lombari, l’ultima delle quali si mette in giunzione con l’osso sacro.
  • Il tratto pelvico presenta una costituzione differente rispetto agli altri tratti in quanto è formato da due ossa, sacro e coccige, che si articolano tra loro. L’osso sacro, inoltre, si articola con le due ossa dell’anca. Si possono individuare 5 segmenti costitutivi nel sacro e 4 o 5 nel coccige.

PARAMORFISMI E DISMORFISMI: DIFFERENZE

                                                       

PARAMORFISMI

 

Si tratta di deformità in genere transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni scheletriche.

Sono il risultato di posizioni scorrette e atteggiamenti posturali viziosi che con il tempo sono causa di dolore. Di solito sono forme che si possono correggere attraverso esercizi specifici di rieducazione posturale. Sono in generale forme transitorie, che non comportano, se trattate adeguatamente, alterazioni delle strutture scheletriche. Sono forme reversibili (spesso regrediscono spontaneamente) ma devono comunque essere diagnosticate precocemente per essere trattate con successo soprattutto nell’età dello sviluppo.

 Tali alterazioni, non trattate adeguatamente, possono degenerare in alterazioni irreversibili a carico dell’apparato scheletrico che prendono il nome di dismorfismi.

 

Esempi di paramorfismi sono:  

- Atteggiamento scoliotico:  Deviazione della colonna vertebrale nel senso destra-sinistra che si può verificare su tutta la colonna.

 

- Atteggiamento ipercifotico:  Accentuazione della curva fisiologica dorsale del rachide che spesso si associa ad una iperlordosi lombare o cervicale compensatoria (cifolordosi).

 

- Atteggiamento iperlordotico:  Accentuazione della curva fisiologica lombare.

 

 Gli atteggiamenti ipercifotico e iperlordotico sono causati da un basso tono muscolare a livello dorsale e lombare. Con una buona attività fisica questi due paramorfismi si possono evitare.

                                                         

DISMORFISMI

 

Sono quelle modificazioni della normale morfologia, sostenute da alterazioni congenite (malformazioni) o acquisite delle strutture muscoloscheletriche.

 

Esempi di dismorfismi sono:

- SCOLIOSI

Curvature patologiche irreversibili della colonna vertebrale nel piano frontale (in senso latero-laterale). Una alterazione della corretta forma della colonna vertebrale caratterizzata da una torsione della colonna nei tre piani dello spazio.

- IPERCIFOSI e IPERLORDOSI

 Curvature patologiche della colonna vertebrale nel piano sagittale che si accompagnano ad alterazioni strutturali dei corpi vertebrali.


 

 

Dopo aver letto l'argomento, clicca su "online-test" e svolgi il TEST N° 81 -" GLI SQUILIBRI DELLA POSTURA "

ATTENZIONE: il test n°81 potrà essere compilato dalle ore 10:00 alle ore 18:00 in data 22.05.2020

- LA CORREZIONE DEL TEST VERRA PUBBLICATA SULLA PAGINA ARCHIVIO ALLE ORE 20:00