Storia della corsa ad ostacoli
I primi riferimenti alla corsa ad ostacoli risalgono all’ottocento e sono molto più recenti rispetto a quelli relativi a tante altri rami dell’atletica, come ad esempio il salto in lungo e il lancio del disco. Inizialmente, ogni barriera raggiungeva l’altezza di 1,06 metri.
Le prime gare si sarebbero svolte presso il collegio inglese di Eton, intorno al 1830.
Gli ostacoli presenti attualmente sulle piste di tutto il mondo, quelli a forma di L, esistono dal 1935. Sono due le gare ad ostacoli che oggi sono riconosciute dalla World Athletics (ex IAAF), il massimo organismo internazionale dell’atletica leggera: i 110 metri (100 per le donne) e i 400 metri.
Regole della corsa ad ostacoli
Le altezze delle barriere nei 100, 110 e 400 metri ostacoli variano in base alla distanza e sono rispettivamente di 84 centimetri, 1,06 metri e 0,91 metri (0,76 per le donne).
Come ogni pratica che si rispetti, anche questa è determinata da alcune regole da seguire per evitare scorrettezze. Gli atleti sono tenuti a mantenere sempre la propria corsia e a superare ogni ostacolo sul suo piano orizzontale, senza mai invadere la corsia altrui. Inoltre, se una barriera viene abbattuta in maniera volontaria con una mano o un piede, chi ha compiuto tale atto deve essere istantaneamente squalificato dalla competizione.
Gli ostacoli possono essere abbattuti involontariamente, anche se questo può rappresentare un danno per l’atleta, che può anche rischiare di rallentare in modo sensibile la propria andatura. A tutto questo, bisogna aggiungere altre regole di movimento. Ad esempio, un atleta in fase di volo non può modificare la propria direzione.
Tecnica
Le gare ad ostacoli comprendono due elementi principali:
1. La CORSA tra gli ostacoli, durante la quale l’ostacolista si concentra sulla ritmica dei passi;
2. Il PASSAGGIO dell’ostacolo, il cui obiettivo è ridurre al massimo il tempo di volo e la preparazione al successivo passo di corsa. Questa fase, uguale per qualsiasi distanza di corsa con hs, si suddivide in 3 ulteriori fasi:
· FASE DI ATTACCO;
· FASE DI VOLO;
· FASE DI ATTERRAGGIO
Gli atleti più famosi della corsa ad ostacoli
Quali sono gli atleti che si contraddistinguono per le prestazioni di maggiore rilevanza delle corse ad ostacoli? Possiamo farci un’idea citando coloro che oggi detengono i vari record mondiali. Ad esempio, i 110 metri ad ostacoli maschili vedono come primatista lo statunitense Aries Merritt con il tempo di 12″80, che nel 2012 ha battuto la prestazione del cubano Dayron Robles (12″87).