La pallamano è uno sport di squadra, in cui scendono in campo 14 atleti. Riprende caratteristiche del calcio e della pallacanestro. È lo sport al chiuso con il campo più grande. Viene definito "il più veloce sport di squadra con palla", grazie anche ad un regolamento che privilegia il dinamismo rispetto al tatticismo.
La pallamano è uno sport molto spettacolare, e si
basa prevalentemente sulla velocità, coordinazione e forza.
Consente uno sviluppo muscolare e cardio respiratorio ottimale, perché unisce un'attività aerobica,
legata alla velocità ed ai cambi di direzione, ad un'attività anaerobica, legata alle attività di tiro e di difesa E' uno sport completo dove lavorano tutte le aree del corpo dell'atleta: si deve
correre e saltare con le gambe e passare e tirare con le braccia così che la parte superiore ed inferiore del corpo si sviluppino egualmente
Chi gioca a pallamano impara a giocare di squadra, perché ogni errore, soprattutto in difesa, mette nei
guai il proprio compagno
Contribuisce alla socializzazione, interazione e comunicazione tra compagni ed avversari, oltre a
sviluppare capacità di collaborazione nell'elaborare tattiche di squadra e pianificare e risolvere situazioni in modo rapido
Schiva, evita, piega e tuffati. Quattro semplici movimenti che messi insieme diventano
dodgeball. Che poi altro non è che la versione aggiornata - e più cool -
della ben più nota palla prigioniera (o palla avvelenata) in cui due squadre, senza mai venire a contatto, si tirano un pallone per eliminarsi a vicenda (vince chi butta fuori più
avversari).
Dall'inizio del 2000, il gioco made in Usa ha già fatto impazzire gli americani che nel giro di una
decina di anni hanno creato una lega e una federazione internazionale per organizzare il Mondiale.
Ma in Italia, dove sport fa spesso rima con il calcio (pronto a fagocitare ogni risorsa), è ancora
poco conosciuto.
DALLE ORE 8:40 ALLE ORE 9:40, AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA DELLA PALLAVOLO CON IL TECNICO FEDERALE DELLA FIPAV CATERINA ROMANO
DALLE ORE 8:40 ALLE ORE 9:40, AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA DELLA PALLACANESTRO CON IL COACH ROBERTO SANZA
Tutto sui Giochi
Il 4 marzo 2022, Pechino accoglierà all’incirca 600 dei migliori atleti Paralimpici del mondo per i Giochi Paralimpici Invernali 2022, diventando la prima città ad aver ospitato sia l'edizione estiva che quella invernale delle Paralimpiadi.
Con la visione di un “gioioso incontro su un manto di ghiaccio e neve immacolati”, l’evento onorerà le più antiche tradizioni cinesi, renderà omaggio all’eredità dei Giochi Paralimpici di Beijing 2008 e si farà promotore dei valori e dello spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi.
I Giochi Paralimpici avranno una durata di 10 giorni, dal 4 al 13 marzo, e vedranno gli atleti competere in 78 diversi eventi in 6 sport divisi in 2 discipline: sport della neve (sci alpino, sci di fondo, biathlon e snowboard) e sport del ghiaccio (hockey su ghiaccio Paralimpico e curling su sedia a rotelle).
Tutti gli eventi si svolgeranno in sei sedi distribuite nei tre cluster di competizione di Pechino centro, Yanqing e Zhangjiakou. Due di questi impianti – lo Stadio Nazionale Indoor (per l’hockey su ghiaccio Paralimpico) e il Centro Acquatico Nazionale (per il curling su sedia a rotelle) – sono stati sede delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Beijing 2008.
Mascotte
Il nome "Shuey Rhon Rhon (雪容融)" ha molti significati: "Shuey" ha la stessa pronuncia dell’ideogramma cinese di neve, mentre il primo “Rhon” significa ‘includere, tollerare’. Il secondo “Rhon”, invece, allude all’azione di ‘sciogliere’, ‘fondere’ e ‘riscaldare’. Con questa combinazione, il nome completo della mascotte rimanda alla volontà di promuovere una maggiore inclusione delle persone con disabilità in tutte le società, e di accrescere il dialogo e la comprensione tra le culture del mondo.
Shuey Rhon Rhon è una lanterna cinese con le fattezze di un bambino, la cui forma presenta elementi che rimandano al tradizionale taglio cinese della carta e agli ornamenti Ruyi. La stessa lanterna cinese è un antico simbolo della cultura del Paese, associato al raccolto, alla celebrazione, alla prosperità e alla luminosità.
Il bagliore sprigionato dal cuore di Shuey Rhon Rhon – che circonda il logo delle Paralimpiadi Invernali di Beijing 2022 – simboleggia l’amicizia, l’accoglienza, il coraggio e la perseveranza degli atleti Paralimpici: sentimenti che ispirano milioni di persone in tutto il mondo, ogni giorno.
Torcia
La torcia Paralimpica di Beijing 2022, chiamata "Flying" (飞扬 Fei Yang, in cinese), presenta molte similitudini con quella progettata per i Giochi Olimpici.
Pechino è la prima città a ospitare sia le Olimpiadi Estive che quelle Invernali e la torcia Paralimpica onora l'eredità lasciata dai Giochi del 2008 alla Capitale cinese, attraverso un design a spirale che ricorda il braciere Olimpico dei Giochi Estivi e i Giochi Paralimpici di Beijing 2008, dove assomigliava a un rotolo gigante.
I colori usati per la torcia sono l’argento e l’oro (la torcia Olimpica è rossa e argento), a simboleggiare "la gloria e i sogni" con un rimando ai valori Paralimpici di "determinazione, uguaglianza, ispirazione e coraggio".
L’emblema di Beijing 2022 risiede nella sezione centrale, mentre il dinamismo della linea rossa rappresenta la tortuosità della Grande Muraglia e le piste di sci ai Giochi, insieme all’incessante ricerca di luce, pace e eccellenza da parte dell’umanità.
Realizzata con materiali in fibra di carbonio, la torcia è leggera, resistente alle alte temperature e alimentata principalmente a idrogeno (quindi priva di emissioni): caratteristiche in linea con lo sforzo del Comitato Organizzatore di dar vita a Giochi 'ecosostenibili e high-tech'.
Durante la staffetta Paralimpica si vedrà la particolarità del funzionamento della torcia, quando i tedofori si passeranno la fiamma intersecando le due estremità attraverso la struttura del “nastro”. Il gesto simboleggia la visione di Beijing 2022 di “promuovere la comprensione reciproca e il rispetto tra culture diverse".
Sulla sezione inferiore della torcia è incisa la scritta 'Beijing 2022 Giochi Paralimpici ' in braille.
Il design finale è stato selezionato tra 182 proposte raccolte in un concorso planetario.
Cosa sono le Paralimpiadi?
Parliamo della competizione sportiva quadriennale che vede fronteggiarsi i migliori atleti disabili del mondo in molteplici sport per disabili che si praticano nei cinque continenti. Sono la massima espressione di ciò che per uno sportivo significa “superare i propri limiti”. In questa sezione troverai tutto ciò che c’è da sapere sulla storia delle paralimpiadi, delle discipline delle paralimpiadi e le schede degli atleti paralimpici, grazie anche a notizie, interviste e approfondimenti a protagonisti e addetti ai lavori.
Paralimpiadi
1948: nascono gli sport per disabili
Le moderne Paralimpiadi hanno origine nel lontano 1948, quando il neurochirurgo tedesco Ludwig Guttmann, diventato direttore del centro delle lesioni spinali di Stoke Mandeville in Inghilterra alla fine della seconda guerra mondiale, nell’anno delle Olimpiadi di Londra, inaugurò i primi giochi per persone disabili mielolese. Quattordici uomini e due donne si confrontarono nella disciplina del tiro con l’arco. I giochi di Stoke Mandeville, come furono chiamati, divennero per la prima volta internazionali nel 1952 quando partecipò anche una delegazione olandese.
1960: a Roma le prime Paralimpiadi moderne
È nell’edizione del 1960 che nascono le Paralimpiadi moderne, con l’edizione di Roma. Si tratta della prima volta nella storia che i giochi olimpici e paralimpici si svolgono nella stessa città. L’8 settembre, nello stadio dell’acquacetosa, 400 atleti in carrozzina, in rappresentanza di 23 paesi, sfilano davanti a 5000 spettatori. La delegazione più numerosa è quella italiana. Tra le discipline che vengono praticate ci sono il biliardo, il lancio del giavellotto, la scherma, la pallacanestro, il tennistavolo ed il tiro con l’arco. L’Italia, per la cronaca, conquista 28 medaglie d’oro, 30 di argento e 24 di bronzo.
XXIV Giochi olimpici invernali
I XXIV Giochi olimpici invernali, noti anche come Pechino 2022, si svolgeranno a Pechino, capitale della Cina, dal 4 al 20 febbraio 2022. Nella stessa località si terranno i XIII Giochi paralimpici invernali.
Avendo organizzato anche i Giochi della XXIX Olimpiade, Pechino diventerà la prima città ad aver ospitato sia i Giochi olimpici estivi che quelli invernali. Oltre che a Pechino, le gare sono previste anche nella contea di Yanqing, distante circa 90 km, e nella città-prefettura di Zhangjiakou, distante circa 220 km. Pechino sarà inoltre la seconda capitale, dopo Oslo nel 1952, ad ospitare i Giochi olimpici invernali.
Assegnazione
Nell'ottobre 2012 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) pubblicò il calendario per il processo di selezione della città organizzatrice dei XXIV Giochi olimpici invernali. Tra le città che avevano espresso interesse alla candidatura di città organizzatrice, solamente Oslo, Almaty e Pechino presentarono una candidatura ufficiale al CIO, che accettò nel luglio 2014. Tre mesi dopo, il governo norvegese ritirò la candidatura della sua capitale, Oslo, dopo che il parlamento aveva rifiutato il finanziamento di supporto alla candidatura.
La selezione della città organizzatrice si tenne il 31 luglio 2015 a Kuala Lumpur, in Malaysia, nel corso della 128ª sessione del CIO. Pechino raggiunse la maggioranza assoluta dei voti già alla prima votazione, venendo così scelta immediatamente.
Logo
Nel dicembre 2017 il logo dei Giochi è stato rivelato. Disegnato dall'artista Lin Cunzhen, il logo ha in sé una combinazione di elementi sia tradizionali sia moderni della cultura cinese, rappresentando la passione e la vitalità degli sport invernali. Il logo è ispirato dal simbolo 冬, che è il carattere cinese per "inverno", ed è disegnato in maniera tale da stilizzare un pattinatore nella parte superiore e uno sciatore nella parte inferiore. Il nastro fluttuante nel mezzo simboleggia la natura ondeggiante delle montagne cinesi e degli impianti di gara, nonché rimanda al fatto che i Giochi si terranno nel corso delle festività per il capodanno cinese.
Mascotte
Nel settembre 2019 la mascotte dei Giochi è stata presentata ufficialmente. La mascotte è un panda, si chiama Bing Dwen Dwen, e simboleggia la resistenza e la forza di volontà degli atleti. Bing Dwen Dwen è rivestito da un guscio di ghiaccio e il palmo della mano sinistra a forma di cuore simboleggia l'ospitalità del Paese.
Pechino 2022, il Covid ha già vinto: Olimpiadi invernali senza spettatori
La notizia era nell'aria: non saranno messi in vendita biglietti per assistere ai Giochi invernali di Pechino, al via il prossimo 4 febbraio con la cerimonia inaugurale. Si potrà accedere solo su invito. E' questa la decisione finale degli organizzatori, assunta data l'attuale situazione pandemica, al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. La Cina cerca di correre ai ripari per evitare che la variante Omicron entri in maniera significativa nel Paese facendo aumentare i casi e mettendo in difficoltà l'organizzazione stessa dei Giochi. I pochissimi casi registrati negli ultimi giorni mettono in difficoltà la politica del "contagio zero" che la Cina sta perseguendo fin dall'inizio della pandemia. Dunque, solo inviti selezionati e mirati per assistere dal vivo alle gare con la richiesta che questi "fortunati" rispettino rigorosamente le contromisure COVID-19 prima, durante e dopo ogni evento così da contribuire a creare un ambiente assolutamente sicuro per gli atleti.
L'annuncio fa seguito ai principi della politica di prevenzione e controllo della pandemia per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022, pubblicati il 29 settembre scorso. Uno dei principi era che nessun biglietto sarebbe stato venduto a spettatori al di fuori della Cina e che i biglietti sarebbero stati venduti esclusivamente agli spettatori residenti in Cina che avrebbero soddisfatto i requisiti delle contromisure Covid-19. L'ipotesi era di poter "aprire" al 50% della capienza dei vari impianti. Ma i casi, seppure pochi, degli ultimi giorni hanno indotto gli organizzatori a decidere per l'annullamento della vendita dei tagliandi.
Le autorità cinesi tentano in tutti i modi di perseguire il loro scopo: è stato disposto anche di sanificare tutta la posta proveniente dall'estero. E inoltre, ulteriori strette stanno arrivando anche per chi dovrà recarsi in Cina per assistere ai Giochi: atleti, tecnici, giornalisti sono destinati a entrare in una bolla dedicata, senza contatti con la popolazione. Un aggiornamento sulla modalità dei test da effettuare all'arrivo in aeroporto dispone che ci sarà un test aggiuntivo in caso di primo tampone positivo e secondo negativo. Ma per sbarcare a Pechino occorrono due tamponi molecolari (naturalmente negativi) da effettuare nelle 96 ore prima della partenza dal proprio Paese e una app con all'interno due QR con semaforo verde (l'equivalente del nostro green pass) da esibire una volta sbarcato e che tale deve rimanere per tutto il tempo del soggiorno. E poi tamponi giornalieri e, in caso di contatto stretto, due volte al giorno per sette giorni.
Che cos'è l'atletica leggera
L’atletica leggera è un’attività sportiva fondamentale per l’uomo, legata alle origini del movimento umano.
Nell’antichità correre, saltare, lanciare voleva dire sopravvivere. Nei secoli le attività motorie umane si sono sempre più ridotte, grazie al progressivo intervento delle macchine e dell’utilizzo dell’energia. Ma la natura motoria dell’uomo moderno non è diversa da quella dei nostri antenati. Anche se le possibilità di movimento sono diminuite, l’uomo non ha dimenticato come muoversi. Ecco che il tempo libero (dalla famiglia, dal lavoro o da altro) viene impiegato per soddisfare le esigenze di movimento insite nell’uomo. La creatività dell’uomo inventa nuove forme di movimento con regole ed accorgimenti che hanno l’obiettivo di muovere e di divertire, di soddisfare non solo il corpo ma anche la mente. Le attività motorie umane si sono quindi sempre più perfezionate nei vari sport, nelle forme e negli ambienti più svariati.
Anche l’atletica leggera si è evoluta, ma rimane pur sempre una delle attività più naturali ed istintive che esistano nel panorama sportivo. Basti pensare alla partenza dei 100 metri: allo sparo bisogna reagire il più rapidamente possibile e poi correre veloce, azioni motorie di grande semplicità, anche se la partenza dai blocchi di un’atleta evoluto richiede molta tecnica. La velocità è forse, tra le capacità umane, quella più innata, ma non per questo semplice da allenare, tutt’altro. Poi le distanze aumentano i 200 metri, i 400 metri, che sono un giro esatto della pista, e che la specialità più impegnativa, laddove la velocità viene spinta molto più a lungo. Poi si passa al mezzofondo (800 m e 1500 m), e con le distanze del cosiddetto mezzofondo prolungato, i 5000 ed i 10000 metri. Tutte distanze dominate nel mondo dagli atleti africani, favoriti da una pratica "perenne" dai primi anni di vita laddove la corsa è un fatto normale della vita quotidiana; nelle grandi distese naturali non occorre prendere mezzi meccanici per ‘andare ad allenarsi’. L’ultima distanza (42,195 km), nel senso della durata, è la maratona che evoca epopee storiche e che, per il suo fascino di sfida, è forse una delle specialità più praticate al mondo. Accanto alla distanza classica anche le corse su strada, oltre ad altre forme quali la corsa in montagna e la distanza più lunga della corsa la 100 km dell’Ultramaratona. Non dobbiamo dimenticare una forma diversa di ‘deambulazione’, la marcia, che tanti allori ha portato all’Italia, nelle due distanze di 20 e 50 km.
Benché sia sport individuale, l’atletica tuttavia ha anche due competizioni a squadre: sono le staffette 4x100 e 4x400, nel senso che ognuno dei 4 atleti corre rispettivamente per 100 o 400 metri, passando un bastoncino (testimone) ad un altro compagno di squadra. Tutte le competizioni cosiddette olimpiche sono integrate da altre gare simili, praticabili anche nelle stagioni fredde, in appositi impianti al coperto: le gare indoor.
Le corse sono poi rese un po’ più complicate nelle corse ad ostacoli dove occorre avere tecnica, mobilità ed agilità, per superare (o meglio "passare") l’ostacolo: quelli "alti" (110 metri per gli uomini e 100 per le donne) e quelli ‘bassi’, i 400 ad ostacoli. Anche nel mezzofondo c’è una gara di ostacoli: i 3000 metri con siepi, la specialità dell’atletica che più di ogni altra cerca di ricostruire ambienti naturali fatti di tronchi e ruscelli da scavalcare. Poi i salti, che possono essere in estensione (lungo e triplo) o in elevazione (alto e asta). Qui l’esecuzione e quindi la preparazione tecnica è ancora più importante, così come nei lanci apparentemente simili, come disco e martello che sono rotatori, oppure il peso che può essere rotatorio o traslocatorio, il giavellotto invece richiede una rincorsa rettilinea prima di essere scagliato. Spesso molte specialità sono praticate da un unico atleta che diventa quindi un atleta praticante decathlon (se uomo), o eptathlon (se donna). Benché sia sport individuale, l’atletica tuttavia ha anche due competizioni a squadre: sono le staffette 4x100 e 4x400, nel senso che ognuno dei 4 atleti corre rispettivamente per 100 o 400 metri, passando un bastoncino (testimone) ad un altro compagno di squadra.
C’è una grande scelta nel praticare l’atletica, che quindi, come sport individuale, mette se stessi in competizione con gli altri. C’è anche la sfida con le misure o con i tempi, quindi una doppia sfida. Ma questo vale soprattutto per gli atleti di elevata qualificazione. Chiunque intenda avvicinarsi alla pratica dell’atletica leggera deve avere confronto unicamente con sé stesso: l’obiettivo di praticare atletica leggera è di garantire effetti benefici per la salute, per lo "stare bene".
Clicca il tasto sulla tua destra e continua la lettura di un file in pdf, con mappe concettuali, sull'argomento dell'atletica leggera con le sue diverse discipline.
La pallacanestro è un gioco di movimento, tutti devono essere attivi per smarcarsi e poter ricevere passaggi, per tirare e realizzare tiri a canestro. E' un gioco di gesti coordinati, calibrati, tempestivi e sincroni, eseguiti con armoniche geometrie dai componenti di una squadra.
Tutti i fondamentali della pallacanestro, il passaggio, il tiro, il palleggio, richiedono equilibrio, coordinazione, destrezza, per garantire la possibilità di poter effettuare gesti tecnici con il massimo della precisione e con il minor dispendio energetico.
Clicca il tasto sulla tua destra e continua la lettura sull’argomento della pallacanestro.
Mi raccomando, dopo la lettura e la visione di alcuni brevi video, apri il test online n°60 “la pallacanestro”, compilalo e invialo.
La correzione del test verrà pubblicata sulla pagina “archivio/classe IIIA/”
CLICCA IL TASTO A DESTRA E CONTINUA LA LETTURA DELL'ARGOMENTO "E ' MIA LA NATURA".
MI RACCOMANDO, DOPO LA LETTURA DELL'ARGOMENTO E DI ALMENO UN APPROFONDIMENTO SCELTO DALL'ELENCO, INVIA LA COMUNICAZIONE DI AVVENUTA LETTURA
Nella pratica degli sport di squadra la coesione rappresenta una dimensione fondamentale, sia per il benessere del gruppo che per la performance sportiva stessa.
CLICCA IL TASTO A DESTRA, E CONTINUA LA LETTURA SULL'ARGOMENTO: "SPIRITO DI SQUADRA".
MI RACCOMANDO, DOPO LA LETTURA, INVIA LA COMUNICAZIONE DI AVVENUTA LETTURA
pubblicato il 09.11.2021
LA PALLAVOLO
Come è noto l’attività sportiva rappresenta uno dei mezzi più efficaci per la formazione globale della personalità degli alunni; essa , in tutte le sue manifestazioni (gioco – sport, attività pre-sportiva, attività sportiva, sport per tutti), favorisce e sviluppa processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.
Il gioco della pallavolo nella scuola cercherà di aumentare il bagaglio di esperienze motorie di base. L’alunno potrà sviluppare le capacità di percezione, conoscenza e di coscienza del proprio corpo, di coordinazione oculo-manuale e di organizzazione spazio-temporale.
Clicca il tasto sulla tua sinistra e continua la lettura sull’argomento della pallavolo.
Mi raccomando,
dopo la lettura e la visione di alcuni brevi video, apri il test online n°72 “la pallavolo”, compilalo e invialo entro le ore 16:00 del giorno 03.11.2021
La correzione del test verrà pubblicata sulla pagina “archivio/classe III A/”
Conoscersi e sapere come siamo fatti per ascoltare il proprio corpo
Camminare è certamente il modo di muoversi più semplice, talmente semplice che spesso non lo consideriamo tra le attività di movimento. Prova a riflettere: camminare stimola la respirazione, quindi tutta la funzionalità dei polmoni, del cuore, dell’apparato circolatorio.
Ma a noi interessa diventare veri protagonisti della nostra vita e passare dal movimento all’attività motoria: cioè diventare consapevoli della serie di movimenti che compiamo in funzione di un fine e di un obiettivo da raggiungere.
E’ importante che il movimento diventi gesto: uno spostamento finalizzato, guidato dalla nostra volontà. Per ottenere questo risultato occorre conoscere bene il nostro corpo e il suo funzionamento, studiando le tecniche per migliorare le nostre prestazioni di movimento.
CLICCA IL TASTO A DESTRA, E CONTINUA LA LETTURA SULL'ARGOMENTO: "LA FREQUENZA RESPIRATORIA E QUELLA CARDIACA
Ogni alunno deve commisurare la propria attività fisica o sportiva al suo stato generale di salute e la deve programmare in rapporto allo studio e a tutte le altre attività della giornata, considerandola non un semplice riempitivo ma, al contrario, una fase temporale coscientemente inserita in un percorso continuo di benessere.
La “salute”, per la maggioranza di voi alunni - che avete un corpo giovane e in pieno sviluppo - è certamente un concetto astratto.
La nozione di “Promozione della salute” si ritrova spesso nei programmi e nei progetti educativi scolastici: tutti dovrebbero conoscere e imparare a riflettere sugli elementi di salute collettivi (inquinamento atmosferico, acustico, ambientale) nonché su quelli individuali (mal di schiena, problemi cardiaci, respiratori, circolatori, articolari e via dicendo).
Italia a 40 medaglie, superato il record assoluto
E' record assoluto di medaglie alle Olimpiadi per l'Italia con le 40 conquistate della spedizione azzurra. Finora il primato di podi azzurri era stato ottenuto con 36 a Los Angeles 1932 e a Roma 1960.
Il medagliere dell'Italia a Tokyo 2020 è salito a 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi. Eguagliato anche il numero di medaglie d'oro raggiunto alle Olimpiadi di Rio 2016.
OLIMPIADI, LE 40 MEDAGLIE DELL'ITALIA VINTE A TOKIO 2020
Camminare e correre sono due attività fisiche molto simili, che utilizzano gli stessi muscoli ma a livello fisiologico, biomeccanico e metabolico racchiudono molte realtà diverse che rendono questi due schemi motori di base allo stesso tempo molto differenti tra loro.
Se ci pensiamo bene è tutta una questione di carico che le articolazioni devono sopportare e ammortizzare:
1) la corsa infatti sollecita maggiormente ginocchia, caviglie, ma anche la schiena e per questo è indispensabile possedere una tecnica molto buona in modo da scongiurare infiammazioni e dolore muscolare e articolare;
2) la camminata di contro è un’attività più “leggera” in tutti i sensi e quindi in grado di mettere meno in difficoltà le vostre articolazioni: infatti nella camminata non c’è una vera fase di volo come nella corsa e quindi l’impatto a terra risulta meno traumatico.
Ecco quante kcal riesci a bruciare camminando per 1 ora, a seconda della velocità:
Velocità |
Se pesi 34 kg, bruci kcal |
Se pesi 44 kg bruci kcal |
Se pesi 54 kg, bruci kcal |
3,2 km/h |
100 |
130 |
160 |
4,3 km/h |
150 |
180 |
215 |
6,4 km/h |
210 |
245 |
280 |
CLICCA IL TASTO A SINISTRA, E CONTINUA LA LETTURA SULL'ARGOMENTO: "CAMMINARE E CORRERE"
La terminologia della ginnastica si propone di unificare termini e concetti al fine di consentire di parlare tutti lo stesso linguaggio, senza equivoci. La conoscenza della terminologia di base è utile per individuare con esattezza le varie parti del corpo e i piani che ne definiscono la posizione, per comprendere i termini di direzione e le linee e capire i «comandi» dell’insegnante.
Clicca il tasto in alto a sinistra, continua la lettura per apprendere la terminologia dei movimenti ginnastici e sportivi.
Che cosa si intende per Educazione fisica e per Scienze Motorie Sportive?
Sono due nomi della stessa disciplina educativa.
L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un prezioso contributo alla formazione dello studente, veicolando l’apprendimento di competenze motorie, sportive, espressive, emotive, sociali, patrimonio indispensabile per una crescita sana ed armonica della persona.
In sintesi le Finalità di questa disciplina sono sostanzialmente tre: educative, formative e preventive.
PROTOCOLLO DI EDUCAZIONE FISICA ANTI COVID-19
Modalità operative per lo svolgimento delle attività motorie e sportive in palestra in regime di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio da Covid-19, stilate affinché le famiglie e gli studenti possano vivere questo momento con tranquillità e consapevolezza.
SPOSTAMENTI DELLA CLASSE VERSO LA PALESTRA
Gli alunni aspetteranno in classe al loro posto l’insegnante che organizzerà l’uscita dalla classe. Gli alunni usciranno dalla classe uno alla volta in ordine alfabetico e il docente comunicherà loro l’assegnazione di un numero identificativo (corrispondente al numero dell’elenco alfabetico della classe); raggiungeranno quindi la palestra in fila distanziati attraverso percorsi definiti e indossando la mascherina.
ATTIVITA’ PRATICA DELLA LEZIONE
Nel rispetto dei due metri di distanziamento previsti dalle direttive Ministeriali, e quindi con la possibilità di non indossare la mascherina, gli allievi si disporranno con uno schieramento distanziato predisposto dall’insegnante nel luogo operativo della Palestra. Il posizionamento di ciascuno corrisponderà al numero identificativo assegnato in precedenza.
RITORNO IN CLASSE
Ad attività pratica terminata, gli allievi rientreranno in classe sempre in fila in ordine alfabetico e distanziati con la mascherina.
Se la lezione coinciderà con l’ultima ora di lezione, gli alunni raggiungeranno l’uscita direttamente dalla palestra. La disposizione, sorvegliata dall’Insegnante, sarà – sempre - in fila per uno.
TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ DA SVOLGERE
La programmazione sarà la consueta per finalità, obiettivi e tematiche tradizionali con l’esclusione di esercitazioni di contatto della tipologia “Giochi sportivi studenteschi”, fino al momento in cui non sarà nuovamente autorizzata dalle disposizioni Ministeriali.
Ogni eventuale variazione dettat da nuove disposizioni verranno immediatamente comunicate.
In particolare si evidenziano i seguenti punti di attenzione:
distanze interpersonali di almeno 1 metro negli spogliatoi indossando la mascherina;
distanza di almeno 2 metri durante l’attività fisica;
presenza di dispenser con prodotti igienizzanti, per disinfettarsi le mani prima e dopo l’attività.
A voi ragazze e ragazzi intendo fare solo poche raccomandazioni:
• Impegnatevi con costanza nello studio, facendo tesoro dei consigli dei vostri docenti, della loro disponibilità e professionalità;
• Partecipate attivamente alla vita scolastica e alle tante iniziative che vi verranno proposte.
La scuola ha bisogno del vostro contributo per la vostra soddisfazione;
• Abbiate sempre un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti di tutto e di tutti, avendo fiducia in voi stessi e nelle istituzioni;
• Siate leali ed onesti con tutti (nella famiglia, nella società e nella scuola) perché la lealtà e l’onestà, unite alla correttezza dei rapporti, favoriscono le relazioni e migliorano noi stessi.
Vi chiedo di rispettare i COMPAGNI, il PERSONALE, le AULE, gli AMBIENTI della SCUOLA e le REGOLE.
La scuola è luogo di crescita ed istruzione dove lavorare serenamente.
Un caro saluto e l’augurio a tutti di buon anno scolastico.
prof. Giuseppe Sibilani
Materiale necessario: