LEZIONE N° 11 - "LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024" - pubblicato il 19.02.2024 e oltre

Le Olimpiadi di Parigi 2024 si svolgeranno da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto

Nel 2024 la città di Parigi ospiterà la 33ª edizione delle Olimpiadi, uno degli eventi sportivi più attesi a cui partecipano i migliori atleti al mondo nelle rispettive discipline. È un'occasione speciale perché proprio nel 2024 Parigi festeggerà anche il centenario, saranno infatti 100 anni esatti dall’ultima volta che i Giochi Olimpici si sono tenuti nella capitale francese. Prima ancora la Ville Lumière aveva organizzato la seconda edizione delle Olimpiadi, nel 1900, ed era già da un po’ di anni che aspettava di ospitare nuovamente questo straordinario evento.
Tutta Parigi è già immersa nell’atmosfera dei Giochi Olimpici!

A differenza dei progetti urbanistici realizzati abitualmente per i Giochi che prevedono la creazione del villaggio olimpico in periferia o al di fuori del perimetro urbano, le Olimpiadi di Parigi saranno nel cuore della città, dei suoi monumenti e della sua storia, con gli eventi sportivi collocati a corollario della glorificazione della sua bellezza. L'intera città sarà una sorta di Parco Olimpico! 

A parte il villaggio olimpico che sorgerà quasi certamente sull'Île-Saint-Denis, il resto delle strutture sarà disposto a ridosso dei monumenti trasformando così Parigi in una magnifica scenografia. La Tour Eiffel ospiterà una gara di Triathlon e la Senna, che per l'occasione sarà resa balneabile a beneficio dell’intera popolazione, fungerà nello stesso tempo da piscina olimpica e pista da corsa. Col tradizionale panorama dell'Arco di Trionfo, gli Champs Elysées, dove tradizionalmente si chiude il Tour de France, si trasformeranno in una gigantesca pista ciclistica. 

Il Grand Palais, sotto il grande tetto in vetro appena restaurato, ospiterà i campionati di scherma mentre i venerabili Champs de Mars, i giardini intorno alla Tour Eiffel, diventeranno un campo di beach volley. Tra il Grand Palais e Les Invalides sarà invece allestita una pista di atletica con vista sulla Tour Eiffel e l’Arena di Bercy ospiterà gli incontri di basket e judo. Qualche chilometro più in là, la Reggia di Versailles con i suoi bellissimi giardini sarà la sede delle gare di equitazione.

 Le Olimpiadi di Parigi saranno anche ecologicamente responsabili, le prime a rispondere agli standard indicati dall’Accordo di Parigi, con una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 rispetto alle precedenti edizioni. Il 95% delle infrastrutture esiste già o verrà costruito come impianto temporaneo. L’80% di queste strutture si trova entro 10 km dal villaggio olimpico, il che limiterà di molto gli spostamenti. Un altro aspetto sostenibile riguarda il cibo, che sarà al 100% locale, biologico e certificato. Una medaglia d’oro è già stata assegnata, quella della sostenibilità.

I Giochi Olimpici rappresentano inoltre l’occasione per tutti gli amanti dello sport di scoprire lo straordinario patrimonio artistico, architettonico e culturale parigino.

Parigi vi aspetta nel 2024 per un'Olimpiade che si preannuncia la più spettacolare e bella della storia!!!


OLIMPIADI PARIGI 2024

"UN ANNO PER SOGNARE" PARIGI 2024: IL CONTO ALLA ROVESCIA È COMINCIATO!

GIOCHI OLIMPICI - Manca poco ai Giochi Olimpici "più grandi della Storia", con una cerimonia inaugurale che si prospetta "indimenticabile": comincia il conto alla rovescia, ancora pochi mesi all'apertura del 26 luglio 2024, Parigi 2024 ci aspetta...


1 ) Il metallo della Tour Eiffel nelle medaglie di Parigi 2024

Ogni medaglia, d'oro, d'argento e di bronzo dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 conterrà in sé un piccolo pezzo di metallo della Tour Eiffel.


2 ) Le nuove discipline delle Olimpiadi di Parigi 2024

Alle 28 discipline tradizionalmente presenti nel programma olimpico si affiancheranno sport più recenti come l'arrampicata, il surf e lo skateboard, già presenti a Tokyo 2020, e inediti come la break dance...


3 ) La storia delle mascotte di Parigi 2024

Parigi 2024 ha le sue mascotte, Phryge Olimpica e Phryge Paralimpica, a cui è stata affidata un'importante missione: dimostrare al mondo intero che lo sport può cambiare tutto. Scopri la loro storia!


4 ) Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono già dietro l'angolo e il comitato organizzatore ha svelato la cerimonia di apertura dei Giochi che promette di essere spettacolare, maestosa ma soprattutto unica.


5 ) Parigi 2024: Giochi che fanno riscoprire la Francia

I Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi saranno anche una grande opportunità per scoprire (e riscoprire) lo straordinario patrimonio francese, culturale, naturale e ovviamente sportivo.


6 ) Giochi di Parigi 2024 tra accessibilità ed ecosostenibilità

I Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 saranno caratterizzati dalla volontà di migliorare il livello di accessibilità e di sostenibilità delle città.


7 ) Il percorso della Staffetta della Torcia Olimpica di Parigi 2024

La fiamma olimpica intraprenderà, dall'8 maggio al 26 luglio 2024, un incredibile viaggio attraverso la Francia coinvolgendo 64 territori e attraversando più di 400 città.


8 ) Il percorso della maratona di Parigi 2024

Il percorso della maratona di Parigi 2024 sarà altamente spettacolare in quanto transiterà accanto a molti dei monumenti più famosi della Ville Lumière.


9 ) 5 mostre a tema Olimpiadi da non perdere

Nella capitale francese sono in programma numerose mostre dedicate al tema delle Olimpiadi e dello sport in generale. Scopri quelle da non perdere!


10 ) Parigi 2024 dove comprare i biglietti per le gare

Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha reso note le date per la vendita dei biglietti. 


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LEZIONE N° 10 - "LA PALLAVOLO" - pubblicato il 08.01.2024

Come è noto l’attività sportiva rappresenta uno dei mezzi più efficaci per la formazione globale della personalità degli alunni; essa , in tutte le sue manifestazioni (gioco – sport, attività pre-sportiva, attività sportiva, sport per tutti), favorisce e sviluppa processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.

Il gioco della pallavolo nella scuola  cercherà di aumentare il bagaglio di esperienze motorie di base. L’alunno potrà sviluppare le capacità di percezione, conoscenza e di coscienza del proprio corpo, di coordinazione oculo-manuale e di organizzazione spazio-temporale.

 

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LEZIONE N° 9 - "SALTO IN ALTO" - pubblicato il 04.12.2023

 

SALTO IN ALTO

Il salto in alto è una delle discipline dell'atletica leggera. L'obiettivo è quello di oltrepassare con un salto un'asticella orizzontale posizionata ad una data altezza. Il salto può essere effettuato con qualsiasi tecnica, purché lo stacco da terra avvenga con un piede solo.

 

     Lo stile Fosbury è ormai usato universalmente a tutti i livelli, escluse solo le competizioni per novizi e dove le zone di atterraggio non sono attrezzate con i materassini soffici. 

 

Lo stile ventrale

     In questa tecnica il saltatore supera l'asta guardando verso il basso, a differenza del precedente salto a forbice, e attraversa contemporaneamente con il busto e i piedi; stacca dal suolo con la gamba interna, utilizzando quella esterna per spingersi più in alto. Fino all'inizio degli anni ottanta la tecnica sopravvisse grazie ad alcuni saltatori che continuavano a praticarla, salvo poi sparire del tutto lasciando il campo esclusivamente, all'evidentemente più efficace stile Fosbury.

 

Lo stile Fosbury

 

     È una tecnica che si differenzia dalle tecniche precedenti per il fatto che l'atleta passa l'asticella con la schiena rivolta verso la stessa: il centro di massa rimane sotto l'asticella, per cui lo sforzo è minore rispetto allo scavalcamento verticale per avere poi dei risultati anche maggiori. La tecnica fu inventata da Dick Fosbury, che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi estive del 1968 in questa specialità. In realtà la tecnica fu utilizzata anche da alcuni singoli atleti negli anni precedenti (su tutti la primatista canadese Debbie Brill che cominciò ad usare questo tipo di salto nel 1966 a 13 anni), ma senza successi di rilievo. Fu solo grazie ai successi di Fosbury che la tecnica ha avuto grande seguito ed è oggi praticamente l'unica utilizzata a livello agonistico.

 

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LEZIONE N° 8 - "L'ATLETICA LEGGERA" - pubblicato il 27.11.2023

Che cos'è l'atletica leggera

L’atletica leggera è un’attività sportiva fondamentale per l’uomo, legata alle origini del movimento umano.

Nell’antichità correresaltarelanciare voleva dire sopravvivere. Nei secoli le attività motorie umane si sono sempre più ridotte, grazie al progressivo intervento delle macchine e dell’utilizzo dell’energia. Ma la natura motoria dell’uomo moderno non è diversa da quella dei nostri antenati. Anche se le possibilità di movimento sono diminuite, l’uomo non ha dimenticato come muoversi. Ecco che il tempo libero (dalla famiglia, dal lavoro o da altro) viene impiegato per soddisfare le esigenze di movimento insite nell’uomo. La creatività dell’uomo inventa nuove forme di movimento con regole ed accorgimenti che hanno l’obiettivo di muovere e di divertire, di soddisfare non solo il corpo ma anche la mente. Le attività motorie umane si sono quindi sempre più perfezionate nei vari sport, nelle forme e negli ambienti più svariati.

Anche l’atletica leggera si è evoluta, ma rimane pur sempre una delle attività più naturali ed istintive che esistano nel panorama sportivo. Basti pensare alla partenza dei 100 metri: allo sparo bisogna reagire il più rapidamente possibile e poi correre veloce, azioni motorie di grande semplicità, anche se la partenza dai blocchi di un’atleta evoluto richiede molta tecnica. La velocità è forse, tra le capacità umane, quella più innata, ma non per questo semplice da allenare, tutt’altro. Poi le distanze aumentano i 200 metri, i 400 metri, che sono un giro esatto della pista, e che la specialità più impegnativa, laddove la velocità viene spinta molto più a lungo. Poi si passa al mezzofondo (800 m e 1500 m), e con le distanze del cosiddetto mezzofondo prolungato, i 5000 ed i 10000 metri. Tutte distanze dominate nel mondo dagli atleti africani, favoriti da una pratica "perenne" dai primi anni di vita laddove la corsa è un fatto normale della vita quotidiana; nelle grandi distese naturali non occorre prendere mezzi meccanici per ‘andare ad allenarsi’. L’ultima distanza (42,195 km), nel senso della durata, è la maratona che evoca epopee storiche e che, per il suo fascino di sfida, è forse una delle specialità più praticate al mondo. Accanto alla distanza classica anche le corse su strada, oltre ad altre forme quali la corsa in montagna e la distanza più lunga della corsa la 100 km dell’Ultramaratona. Non dobbiamo dimenticare una forma diversa di ‘deambulazione’, la marcia, che tanti allori ha portato all’Italia, nelle due distanze di 20 e 50 km.

Benché sia sport individuale, l’atletica tuttavia ha anche due competizioni a squadre: sono le staffette 4x100 e 4x400, nel senso che ognuno dei 4 atleti corre rispettivamente per 100 o 400 metri, passando un bastoncino (testimone) ad un altro compagno di squadra. Tutte le competizioni cosiddette olimpiche sono integrate da altre gare simili, praticabili anche nelle stagioni fredde, in appositi impianti al coperto: le gare indoor.

Le corse sono poi rese un po’ più complicate nelle corse ad ostacoli dove occorre avere tecnica, mobilità ed agilità, per superare (o meglio "passare") l’ostacolo: quelli "alti" (110 metri per gli uomini e 100 per le donne) e quelli ‘bassi’, i 400 ad ostacoli. Anche nel mezzofondo c’è una gara di ostacoli: i 3000 metri con siepi, la specialità dell’atletica che più di ogni altra cerca di ricostruire ambienti naturali fatti di tronchi e ruscelli da scavalcare. Poi i salti, che possono essere in estensione (lungo e triplo) o in elevazione (alto e asta). Qui l’esecuzione e quindi la preparazione tecnica è ancora più importante, così come nei lanci apparentemente simili, come disco e martello che sono rotatori, oppure il peso che può essere rotatorio o traslocatorio, il giavellotto invece richiede una rincorsa rettilinea prima di essere scagliato. Spesso molte specialità sono praticate da un unico atleta che diventa quindi un atleta praticante decathlon (se uomo), o eptathlon (se donna). Benché sia sport individuale, l’atletica tuttavia ha anche due competizioni a squadre: sono le staffette 4x100 e 4x400, nel senso che ognuno dei 4 atleti corre rispettivamente per 100 o 400 metri, passando un bastoncino (testimone) ad un altro compagno di squadra.

C’è una grande scelta nel praticare l’atletica, che quindi, come sport individuale, mette se stessi in competizione con gli altri. C’è anche la sfida con le misure o con i tempi, quindi una doppia sfida. Ma questo vale soprattutto per gli atleti di elevata qualificazione. Chiunque intenda avvicinarsi alla pratica dell’atletica leggera deve avere confronto unicamente con sé stesso: l’obiettivo di praticare atletica leggera è di garantire effetti benefici per la salute, per lo "stare bene". 

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LEZIONE N° 7 - "IL TENNIS" - pubblicato il 19.11.2023

Jannik Sinner è stato sconfitto nella finale delle ATP Finals da un immenso Novak Djokovic. Il tennista serbo ha giocato la partita perfetta e ha vinto 6-3 6-3. Per Djokovic questo è il settimo successo alle Finals, il numero 1 del mondo ha battuto il record di Roger Federer. Sinner merita applausi per un torneo straordinario. Jannik, chiuderà l'annata al numero 4 e la prossima settimana sarà impegnato in Coppa Davis.

Jannik Sinner rimarrà numero 4 della classifica ATP

 Sarà questa la classifica definitiva a fine 2023.

1 Djokovic 2 Alcaraz 3 Medvedev Sinner 5 Rublev 6 Tsitsipas 7 Zverev 8 Rune

 

Ci sono sport che ci appassionano, altri che non ci vanno proprio a genio. Questo accade in base alle caratteristiche della singola attività che, però, dovremmo valutare anche in base alle capacità che la stessa sviluppa.

 

LA COMPLESSITÀ DEL TENNIS

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Il tennis è un’attività open skill, questo significa che le situazioni sono altamente imprevedibili e variabili. Ad esempio, variano gli avversari, le superfici di gioco, il tipo di palle e la durata della partita (3 o 5 set). Non solo: è anche uno sport individuale dove il giocatore è totalmente solo a decidere la tattica e la strategia da utilizzare, così come ad affrontare lo stress e le difficoltà della gara: non ci sono sostituzioni e nella maggior parte dei tornei non esiste la possibilità di avere l’allenatore in panchina. Per questo, il tennis è una disciplina che stimola molto l’atleta ad assumersi la responsabilità di ciò che fa in campo. E durante gli scambi gli spettatori assistono in silenzio, ampliando le sensazioni di “solitudine” dei giocatori.

 

LE CAPACITÀ SVILUPPATE DAL TENNIS

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Scopriamo ora le capacità che il tennis sviluppa. Sono almeno 4: 

 

1.     Capacità di orientamento spazio-temporale: per poter giocare adeguatamente l’atleta deve sapere sia quale posizione occupa all’interno del campo sia dove si trova l’avversario; è proprio sulla base di queste informazioni che prende certe decisioni strategiche e di traiettoria della palla, cercando di mettere in difficoltà l’avversario. 

2.     Capacità di ritmo: è una delle prime capacità che si insegna ai bambini perchè insegna loro ad adeguarsi alla velocità della palla e, di conseguenza, a calcolare il tempo giusto in cui raggiungerla e colpirla in un preciso punto della racchetta. 

3.     Concentrazione: nel tennis si ragiona nel qui e ora. Infatti, non si può pensare all’azione precedente, perchè ne è già in atto un’altra a cui va prestata attenzione. Inoltre, a stimolare ulteriormente questa capacità, ci sono le regole del gioco: la gara prevede numerose interruzioni e non esistono limiti di tempo. 

4.   Gestione della frustrazione: in questo sport, oltre alla possibilità di compiere diversi errori, nonchè di subire dei punti vincenti da parte dell’avversario, non è ammesso il pareggio. Quindi, dal campo si esce vincitori o vinti. Questo obbliga lo sportivo a fare i conti con la frustrazione, a comprendere che la sconfitta fa parte del percorso e che è fondamentale per poter crescere. 

 

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LEZIONE N° 6 - "SPIRITO DI SQUADRA" - pubblicato il 06.11.2023

Nella pratica degli sport di squadra la coesione rappresenta una dimensione fondamentale, sia per il benessere del gruppo che per la performance sportiva stessa. 

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LEZIONE N° 5 - "LA PALLACANESTRO" - pubblicato il 16.10.2023

La pallacanestro è un gioco di movimento, tutti devono essere attivi per smarcarsi e poter ricevere passaggi, per tirare e realizzare tiri a canestro. E' un gioco di gesti coordinati, calibrati, tempestivi e sincroni, eseguiti con armoniche geometrie dai componenti di una squadra.

 

Tutti i fondamentali della pallacanestro, il passaggio, il tiro, il palleggio, richiedono equilibrio, coordinazione, destrezza, per garantire la possibilità di poter effettuare gesti tecnici con il massimo della precisione e con il minor dispendio energetico.

 

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LEZIONE N° 4 - "MEGLIO CORRERE O CAMMINARE" - 02.10.2023

Camminare e correre sono due attività fisiche molto simili, che utilizzano gli stessi muscoli ma a livello fisiologico, biomeccanico e metabolico racchiudono molte realtà diverse che rendono questi due schemi motori di base allo stesso tempo molto differenti tra loro.

 

Se ci pensiamo bene è tutta una questione di carico che le articolazioni devono sopportare e ammortizzare:

1) la corsa infatti sollecita maggiormente ginocchia, caviglie, ma anche la schiena e per questo è indispensabile possedere una tecnica molto buona in modo da scongiurare infiammazioni e dolore muscolare e articolare;

 

 

2) la camminata di contro è un’attività più “leggera” in tutti i sensi e quindi in grado di mettere meno in difficoltà le vostre articolazioni: infatti nella camminata non c’è una vera fase di volo come nella corsa e quindi l’impatto a terra risulta meno traumatico.

 

Ecco quante kcal riesci a bruciare camminando per 1 ora, a seconda della velocità:

Velocità

Se pesi 34 kg, bruci kcal

Se pesi 44 kg bruci kcal

Se pesi 54 kg, bruci kcal

3,2 km/h

100

130

160

4,3 km/h

150

180

215

6,4 km/h

210

245

280

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LEZIONE N° 3 - "Riforma dello sport: lo sport nella Costituzione Italiana" - 25.09.2023

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Riforma dello sport: lo sport nella Costituzione Italiana

 

Approvata la modifica all'art. 33 della Costituzione: la Repubblica riconosce il valore dello sport

Dal Dipartimento dello sport, in data 20 settembre, si apprende che con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati, è terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che inserisce lo sport in Costituzione.

Nella Carta del 1948 nessun riferimento allo sport. Nel testo originale del 1948, la Costituzione non conteneva riferimenti all’attività sportiva.

Lo sport nella Costituzione italiana: ok definitivo della Camera

Con 312 voti favorevoli (raggiungendo così la maggioranza dei due terzi dei componenti) la Camera ha approvato all'unanimità in via definitiva la riforma costituzionale in materia di attività sportiva, che prevede, all'articolo 33 della Carta, che "la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme"

Fare sport è un diritto. Lo sancisce per la prima volta in 75 anni la Costituzione italiana. E lo sport unisce perché ha un valore universale. Il parlamento ha votato la nuova formula dell'articolo 33 della nostra carta il cui incipit è “L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento”. Nel testo viene inserito questo passaggio: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme".

 Dalle parole ai fatti

La missione è trasformare le intenzioni in fatti concreti. La costituzione offre l'opportunità di incidere fin da subito sul mondo della scuola in cui ci sono ampi margini di crescita per lo sport. Partendo dai finanziamenti per la costruzione di palestre e piscine, l'inserimento di insegnati qualificati e dando impulso alla collaborazione con le federazioni per far crescere il movimento sportivo scolastico, che può diventare il primo passo verso l'attività agonistica. 

Un diritto e un lavoro

Interventi concreti da accompagnare a un messaggio culturale: fare sport contribuisce al benessere psicofisico. Diminuendo la possibilità delle patologie ha anche un effetto positivo sulla spesa del sistema sanitario nazionale. L'industria sportiva, considerando l'indotto, ha un impatto dell'1.5 % sul PIL. Lo sport può essere un lavoro, ma diventa innanzitutto un diritto: allo studio iniziative per aiutare le famiglie che hanno difficoltà a permettersi le attività dei figli, oltre ad interventi nelle città per creare spazi pubblici dedicati alla pratica sportiva: l'articolo 33 della Costituzione dovrà renderli di più facile attuazione.

 

Nella settimana nella quale celebriamo il 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, la Settimana europea dello sport e l’approvazione al Senato del disegno di legge in materia di promozione della pratica sportiva nelle scuole e l'istituzione dei Nuovi Giochi della Gioventù, siamo di fronte a un passaggio storico per il sistema sportivo nazionale e per l'Italia.

Lo Sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che concentra in poche parole un significato profondo e un valore inestimabile, che possiamo sintetizzare nell'auspicio dello ‘sport per tutti e di tutti’, parte delle indispensabili ‘difese immunitarie sociali’ e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità. 

Con il nuovo comma inserito nella Costituzione si riconosce il valore, ma non si determina un diritto, e sarà proprio una nostra responsabilità, della classe dirigente, quella politica, ma anche quella sportiva, trasformare il riconoscimento del valore in un diritto da garantire a tutti, partendo dalle persone più in difficoltà e dalle periferie urbane e sociali.

Sarà ora necessario mettere a sistema le risorse finanziare, europee e nazionali, per far sì che lo sport sia sempre più presente nelle politiche pubbliche.

E' interessante sottolineare che a livello europeo, le disposizioni sullo sport sono presenti in nove ordinamenti:

  • Bulgaria, Croazia, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria. 

La sua inclusione assume però valore differente:

  • in Portogallo si tratta di un vero e proprio “diritto allo sport”
  • in Bulgaria, Croazia, Lituania, Polonia, Romania, Spagna, Ungheria si tratta di una attività di promozione da parte dei pubblici poteri, 
  • in Grecia lo sport è inserito come missione fondamentale dello Stato
  • infine, in Bulgaria, Polonia, Spagna si tratta anche di una tutale della salute e dei giovani.

 

 

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LEZIONE N° 2 - "EDUCAZIONE ALLA SALUTE 1" - pubblicato in data 18.09.2023

Conoscersi e sapere come siamo fatti per ascoltare il proprio corpo

Camminare è certamente il modo di muoversi più semplice, talmente semplice che spesso non lo consideriamo tra le attività di movimento. Prova a riflettere: camminare stimola la respirazione, quindi tutta la funzionalità dei polmoni, del cuore, dell’apparato circolatorio.

Ma a noi interessa diventare veri protagonisti della nostra vita e passare dal movimento all’attività motoria: cioè diventare consapevoli della serie di movimenti che compiamo in funzione di un fine e di un obiettivo da raggiungere. 

 

E’ importante che il movimento diventi gesto: uno spostamento finalizzato, guidato dalla nostra volontà. Per ottenere questo risultato occorre conoscere bene il nostro corpo e il suo funzionamento, studiando le tecniche per migliorare le nostre prestazioni di movimento.

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LEZIONE N° 1 - "SPORT E SCUOLA" - pubblicato il 11.09.2023

Come lo sport ci aiuta nello studio

Diversi studi condotti in questo campo hanno confermato che ci sia una correlazione positiva tra l’attività fisica e i successi accademici. È risaputo che fare sport fa bene alla forma fisica e alla salute, ma in realtà migliora anche le nostre abilità mentali. Alcuni studi condotti da John Ratey, professore di psichiatria alla Harvard Medical School, hanno provato che l’esercizio fisico fa fluire il sangue verso le regioni del cervello responsabili delle funzioni cognitive, ossia i lobi frontali e temporali e l’ippocampo, che nello specifico è l’area deputata alla memoria e all’apprendimento.

 

Alcuni sostengono che la partecipazione ad attività sportive riduca il tempo a disposizione per studiare e fare i compiti, ma generalmente gli studenti che fanno sport oltre a essere più motivati sanno gestire meglio il proprio tempo, trovando il modo di dedicarsi sia alle loro passioni che allo studio.

 

Oltre ai benefici fisici, dal momento che fare attività fisica diminuisce il rischio di malattie cardiache, di diversi tumori e aiuta inoltre a dormire meglio, fare sport trasmette ai ragazzi molti valori importanti oltre a permettergli di sviluppare delle competenze trasversali essenziali per avere successo nella vita accademica e professionale. In primis imparano la correlazione tra impegno e successo: nello sport se uno si allena al meglio ottiene buoni risultati, così come a scuola se si studia e ci si applica si ottengono buoni voti.

Gli studenti che praticano sport imparano a organizzarsi al meglio in modo da dividersi in modo equilibrato tra allenamenti e studio, inoltre fanno propri valori quali la collaborazione, lo spirito di squadra e di sacrificio, la dedizione e il senso di responsabilità per gli impegni presi, tutte caratteristiche che gli permetteranno di diventare adulti responsabili e capaci di adattarsi ad ambienti lavorativi diversificati.  Li rende inoltre più ottimisti e sicuri di sé, imparano infatti a superare le difficoltà e a comportarsi seguendo e rispettando regole ben definite. Specialmente negli sport di squadra i ragazzi costruiscono amicizie durature, che spesso vanno ben oltre il campo da gioco.

 

La forma fisica non è solo una delle chiavi più importanti per un corpo sano, ma è la base di un’attività intellettuale dinamica e creativa

L'attività fisica gioca un ruolo importante nello sviluppo del corpo umano, sia dal punto di vista fisico che intellettuale.

I punti chiave del suo ruolo sono:

·         L’attività fisica riduce il rischio di malattie cardiache, diabete mellito, osteoporosi, pressione alta, obesità e sindrome metabolica; migliora tanti altri aspetti della salute e della forma fisica, tra cui la capacità aerobica, la forza muscolare e ossea, la flessibilità, la sensibilità insulinica e i valori lipidici;

·         L’attività fisica può migliorare i risultati psicosociali come la considerazione di sé, i comportamenti sociali, l’orientamento agli obiettivi e l’autoefficacia;

·         I comportamenti legati ad una buona salute e i fattori di rischio delle malattie si rintracciano dall’infanzia all’età adulta, indicando che fare attività fisica continua dall’infanzia e continue di attività fisica è necessario per ottenere il massimo beneficio salutare;

·         L’attività fisica può migliorare la salute mentale diminuendo e prevenendo condizioni come l’ansia e la depressione, oltre a migliorare l’umore e altri aspetti del proprio benessere;

·         Un’educazione fisica efficace è strutturata e adattata ai cambiamenti nello sviluppo del bambino. L’educazione fisica dovrebbe includere esercizi relativi all’età del bambino;

·         L’attività fisica promuove la crescita e lo sviluppo e ha molteplici benefici per la salute fisica, mentale e psicosociale che contribuiscono all’apprendimento;

·         Diversi tipi di attività fisica possono adattarsi a diversi problemi di salute e contribuire in modi diversi alla salute dei bambini. Fare attività mista, cioè includere esercizi aerobici e di resistenza, sessioni più lunghe e più brevi, probabilmente darà il massimo beneficio;

·         L’attività fisica frequente durante il giorno produce benefici a breve termine per la salute mentale e cognitiva, fornendo anche l’opportunità di costruire la fiducia che promuove l’impegno continuo nell’attività fisica.

 

 

I tre concetti fondamentali per l’attività fisica che fa bene anche allo sviluppo

 

Ci sono tre concetti fondamentali legati all’educazione fisica e allo sviluppo del corpo umano. Sono la crescita, lo sviluppo e la maturazione.

 

CRESCITA

La crescita è un processo di aumento delle dimensioni come conseguenza della crescita di tessuti caratteristici dell’organismo; nei primi 20 anni di vita, la crescita è un’attività biologica fondamentale. Le dimensioni cambiano perché possono coesistere vari fenomeni, tra cui un aumento del numero di cellule (iperplasia), un aumento delle dimensioni delle cellule (ipertrofia) e un aumento delle sostanze intercellulari.

 

SVILUPPO

Lo sviluppo è una parola usata in diversi contesti, ma nel contesto biologico rappresenta la differenziazione e la specializzazione delle cellule staminali in diversi tipi di cellule, tessuti, organi e unità funzionali.

Questo continua man mano che i diversi sistemi si affinano dal punto di vista funzionale.

Lo sviluppo si riferisce anche all’acquisizione e al perfezionamento del comportamento legato alla competenza in molti domini interconnessi, sia fisici che psicologici.

 

MATURITÀ

La maturità è il tempo necessario per raggiungere uno stato considerato maturo. Può variare considerevolmente tra gli individui; due bambini possono essere della stessa taglia ma avere età diverse, e quindi essere a due punti diversi nel loro percorso di maturità.

 

INTERDISCIPLINARITÀ TRA CHIMICA ED EDUCAZIONE FISICA

Durante le lezioni scolastiche, si possono realizzare lezioni interattive che collegano l’educazione fisica e la chimica. Le lezioni possono combinare la trasmissione di concetti teorici con attività pratiche che aiutano a capire meglio i concetti della chimica e ad assimilare le nozioni.

·         Per esempio, “Che tipo di reazioni chimiche avvengono nel tuo corpo? Con cosa alimentiamo il nostro corpo? (cibo)

·         I diversi tipi di cibo che scegliamo di mangiare (carburante) causano reazioni chimiche nel nostro corpo? Perché è importante alimentare il nostro corpo con del buon cibo?”.

·         Attività pratica. Quali sono le varie reazioni chimiche che avvengono nel corpo (es. la saliva scompone il cibo, il sudore raffredda il corpo e i carboidrati forniscono energia al corpo), “Qual è il pH dei tuoi fluidi corporei? (Il sangue ha un pH di 7,4, il sudore ha un pH di 4 e le lacrime hanno un pH di 6,5)”.

·         “Cos’è la nanoscienza? (Lo studio delle piccole cose e può essere collegato all’attività fisica utilizzando piccoli movimenti e contrazioni muscolari); “Qual è la connessione tra la cura e il trattamento delle lesioni atletiche con lo stretching e la nanoscienza?”.

·         “Perché i sali hanno un ruolo importante nelle funzioni del corpo?  Cosa sono gli elettroliti? (Gli elettroliti aiutano le sostanze nutritive ad entrare nelle cellule del corpo e aiutano le scorie ad uscire. Aiutano anche a stabilizzare il livello di pH del corpo. Gli elettroliti possono influenzare il ritmo cardiaco, la capacità dei muscoli di contrarsi, il funzionamento del cervello e il livello di energia).

·         “Perché l’idratazione è così importante?”   (È importante bere molta acqua e altre bevande sportive a basso contenuto di zucchero o snack per sostituire gli elettroliti che si perdono durante l’esercizio fisico intenso).

·         gli studenti impareranno a conoscere i polimeri utilizzati per gli indumenti protettivi al fine di prevenire le lesioni (come ad esempio le ginocchiere).

 

 

I concetti comuni tra fisica ed educazione fisica per il benessere delle persone

Ci sono concetti che sono molto usati nelle scienze (chimica e fisica) e che si ritrovano anche nell’educazione fisica.

·         Velocità: è la capacità di una persona di eseguire movimenti motori nel minor tempo possibile;

 

·         Forza: è la capacità di un muscolo di rilasciare forza per contrazione permettendo ad una persona di superare la resistenza;

 

·         Potenza: è la capacità del muscolo di rilasciare la massima forza nel più breve periodo di tempo. È la combinazione di forza e velocità;

 

·      Resistenza: è la capacità della persona di eseguire movimenti di moderata contrazione per un periodo di tempo prolungato in condizioni di fatica o stanchezza;

 

·         Flessibilità: è la capacità di un muscolo di eseguire movimenti con ampio raggio di movimento;

 

·         Agilità: è la capacità di una persona di cambiare posizione nello spazio o di cambiare direzione rapidamente ed efficacemente;

 

·         Equilibrio: è la capacità di una persona di controllare il corpo umano o di mantenere l’equilibrio in condizioni statiche e dinamiche.


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